Valorizzazione dei talenti e competenze digitali.
SSPG Illuminato Cirino: “I care”
"Il miglior investimento nel nostro futuro è l'investimento nelle persone.
Le competenze e l'istruzione sono il motore della competitività e dell'innovazione europee.
Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
“Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”
Goal n°4, Agenda 2030
Carattere, Cittadinanza, Collaborazione, Comunicazione, Creatività, Critical Thinking: ecco le competenze richieste dalla società del XXI secolo! Queste le competenze che la nostra scuola mira a perseguire, operando sia nell’ottica del programma d’azione globale per lo sviluppo sostenibile, l’Agenda 2030, sia nella cornice dei benchmark europei ridefiniti dalla Commissione, nello “Spazio europeo dell'istruzione”. La qualità dell'istruzione e della formazione rappresenta una delle 6 dimensioni in cui si articola l’importantissimo documento europeo. In particolare, entro il 2030, in materia di comprensione del testo, matematica e scienze, la percentuale di giovani di 15 anni che possiede competenze insufficienti dovrebbe essere inferiore al 15 %. La stessa percentuale dovrebbe essere registrata anche per gli alunni all'ottavo anno di scolarizzazione, aventi un'insufficiente padronanza degli strumenti informatici e una cultura dell'informazione inadeguata.
Con la partecipazione ai Giochi Matematici, promossi dall’Università di Bocconi di Milano e alle Gare Bebras dell’Informatica organizzate da Aladdin, Laboratorio di Didattica e Divulgazione dell'Informatica del Dipartimento di Informatica dall’ Università degli Studi di Milano, la nostra scuola si allinea, pertanto, al processo di innovazione didattica, che ha investito non solo i sistemi scolastici europei, ma sostanzialmente l’intero globo. Ormai non basta più leggere, scrivere e far di conto. L’evoluzione della società della conoscenza del XXI secolo richiede competenze estremamente raffinate, per far fronte alle sfide globali, sempre più pressanti: cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, la pandemia, la digitalizzazione. Si rende necessario imparare a pensare come cittadini globali e a risolvere i problemi globali, con coscienza civica ed ecologica, con resilienza, perseveranza e grinta! Ed è esattamente questo lo spirito con cui affrontiamo i giochi matematici ed i quesiti informatici delle Bebras! Strumenti didattici coinvolgenti e divertenti per formare giovani competenti, capaci di collaborare per un futuro più sostenibile, più green, più digitale, più sano, più equo.
I Giochi d’Autunno consistono in una competizione matematica che si svolge a novembre di ogni anno. È riservata agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, promossa dall’Università Bocconi. Ad oggi, altre iniziative sono le seguenti:
Campionati Internazionali di Giochi Matematici, dedicati agli studenti e appassionati dalla prima classe della scuola secondaria di primo grado fino ai classici 99 anni di età (ma anche oltre!);
Gara a Squadre, gara che si svolge online dedicata alla scuola secondaria di secondo grado;
Giochi di Rosi, dedicati alla scuola secondaria di primo grado;
Geometriko, torneo nazionale sulla geometria piana e in particolare sui quadrilateri (organizzati in collaborazione ad altre associazioni didattiche);
Campionati junior, riservati alle classi 4a e 5a delle scuole primarie (organizzati in collaborazione con l'associazione mateinitaly);
L’utilizzo dei giochi matematici, nella didattica della matematica, si caratterizza per una poliedrica valenza, sia ai fini dell’inclusione, che allo scopo di valorizzare i talenti. Per il loro svolgimento, infatti, non sono necessarie formule complesse, né teoremi impegnativi. Basta soltanto determinazione, fantasia e intuizione. È la magia della matematica e dell’approccio ludico! La semplicità e l’eleganza delle soluzioni rappresenta uno stimolo accattivante, per coinvolgere gli studenti meno motivati nello studio della matematica e per affascinare sempre di più gli studenti talentuosi. L’attività ludica costituisce nella dinamica dello sviluppo e dell’apprendimento, uno strumento di impareggiabile valore, sia per le connotazioni che la caratterizzano, sia per le implicazioni che ne derivano. Attraverso il gioco il bambino impara a parlare, a camminare, a crescere. E non solo. Studi recenti, promossi dalla Prof.ssa Daniela Lucangeli, Professore Ordinario in Psicologia dell’Educazione e dello Sviluppo dell’Università di Padova, hanno sottolineato come le emozioni accompagnino qualsiasi processo di apprendimento e hanno invitato i docenti a praticare la Didattica del Sorriso. Se un bambino, ad esempio, impara con terrore la tabellina del nove, ogni volta che rievoca questa tabellina andrà a rievocare l’emozione negativa. Attraverso i giochi matematici, quindi, non solo vengono implementate le competenze logico-matematiche di base, ma vengono sollecitate, emozioni positive, autoefficacia, spirito d’iniziativa, collaborazione, capacità di comprendere, argomentare, esprimere le proprie idee, coinvolgendo la dimensione cognitiva, emotiva e sociale. L’iniziativa è stata sperimentata nel nostro Istituto, nell’anno scolastico 2021/2022 nelle classi prime. Successivamente è stata estesa con successo nell’anno scolastico 2022/2023 a tutte le classi. Ai Giochi d’Autunno 2023 hanno gareggiato 67 alunni.
Per il terzo anno consecutivo, i nostri alunni hanno partecipato anche alle Bebras dell’Informatica. Quest’anno circa 378 ragazzi hanno accettato la sfida, provando a risolvere quesiti che simulano problemi reali di natura informatica. Il “Concorso Internazionale Bebras” concretizza la possibilità di avvicinarsi a questo mondo in maniera divertente, attraverso una gara non competitiva. Il concorso, completamente gratuito, è rivolto alle alunne e agli alunni che frequentano le classi quarta e quinta della scuola primaria e le scuole secondarie di primo e secondo grado. I giochi Bebras sono risolvibili senza alcuna conoscenza pregressa e consistono in piccoli rompicapi che sollecitano il pensiero algoritmico, la logica e l’elaborazione dei dati. Stimolano, inoltre, non solo il pensiero computazionale, le abilità di deduzione logica e la capacità di riflettere, ma anche il pensiero divergente e sviluppano la capacità di saper percorrere le strade più” furbe”, nel risolvere situazioni problematiche. Il gioco a squadre, infine, enfatizza l’importanza del lavoro di gruppo.